2012
PREMIO NAZIONALE GENTILEZZA - 3^ EDIZIONE
Sabato 17 novembre si è tenuta la Cerimonia per l'assegnazione del 3^ Premio Nazionale Gentilezza che è stato assegnato ai Volontari di Telefono Azzurro.
Dell'evento proponiamo la cronaca e alcune foto.
Numerosi sono stati i partecipanti che hanno contribuito a rendere più importante e suggestivo l'incontro.
Siamo sicuri che anche da questa esperienza sarà rimasto un segno positivo nel cuore di ognuno.
Da sinistra: il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il nostro Presidente Giorgio Aiassa ed il Volontario di Telefono Azzurro Giovanni Galimberti
Londra - 7 ^ CONFERENZA MONDIALE DELLA GENTILEZZA
Quasi a corollario delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, nel mese di settembre Londra ha ospitato la 7^ Conferenza del World Kindness Movement, cui ha partecipato, naturalmente il nostro Movimento Italiano per la Gentilezza, nella persona del suo Presidente, dr. Giorgio Aiassa, accompagnato dalla collaboratrice Irina Palici.
Del resto, si ricorderà che nel 2005 fu proprio Parma ad ospitare la 4^ Conferenza Mondiale, con il patrocinio delle più importanti istituzioni cittadine.
Dunque, il 18-19-20 settembre scorsi grande convention dei Rappresentati provenienti da dieci diversi paesi (Australia, India, Italia, Giappone, Corea, Cina, Nepal, Singapore, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America) per confrontarsi e approfondire i temi all’ordine del giorno: revisione dello statuto, elezione del Segretario Generale, istituzione di un gruppo di pensiero per coordinare le linee-guida dei vari movimenti, pur nel rispetto della libera circolazione di idee ed iniziative.
È emersa una prevalenza numerica dei membri provenienti da paesi di lingua inglese, rispetto a quelli di cultura latina. Così la direzione è passata da Singapore all’Australia, mente per l’Europa era presente solo il nostro Movimento, oltre ai due raggruppamenti della Gran Bretagna che hanno appunto organizzato l’evento.
Il Presidente Aiassa aveva al suo seguito anche la scrittrice-psicologa, Cristina Milani, che, come uditrice, ha voluto avvicinarsi a questa prestigiosa organizzazione, traendone interessanti spunti per l’associazione Gentletude (abitudine alla Gentilezza) di cui è l’animatrice.
Certamente, pensare e parlare di gentilezza in questi tempi cupi sembra quasi una provocazione, ma, come sempre accade, gettando un sasso, si muovono le acque. Ed è proprio questo l’intendimento: propagare un moto, diffondere l’idea che con la gentilezza si possano ottenere migliori risultati a tutti i livelli e anche in Europa possa affermarsi sempre più questo spirito collaborativo, il rispetto delle normative comuni, la voglia di stare bene insieme, rafforzando e raffinando la nostra civiltà.
A.M.F.B.
INCONTRI DI GENTILEZZA
Sulla Gazzetta di Parma viene pubblicato un articolo che spiega quanto il Movimento Italiano per la Gentilezza sta facendo nell'ottica di una continua opera di coesione e collaborazione tra i diversi gruppi che stanno nascendo in Italia e che operano nel nome della Gentilezza.
IL MOVIMENTO PER LA GENTILEZZA A CONFRONTO CON PHILIPPE KOURILSKY
- Se si riuscirà a capire che vaccinarsi in autunno contro l’influenza è un favore reso a se stessi, ma soprattutto alla società in cui vive, allora c’è speranza che si possa capire anche che la gentilezza e l’altruismo non sono frutto di buoni sentimenti, ma il risultato di un freddo, logico ragionare. Non occorre la fede, non occorre la metafisica, ma un sano uso dell’intelligenza, che ci fa comprendere come la nostra libertà e il nostro benessere individuali devono essere commisurati con quelli altrui –
Questo, in sostanza, il concetto di base di un lavoro illuminante di Philippe Kourilsky, dal titolo “Il manifesto dell’altruismo”, edito da Codice Edizioni ed uscito lo scorso mese di aprile.
Il Movimento Italiano per la Gentilezza, sempre alla ricerca di contatti e di confronti sul piano pratico e sul piano teorico con i cultori dei principi più nobili dell’animo umano, ha intravisto in questo libro una fonte di riflessioni importantissima. La prima di queste è che tra l’”altruità” di Kourilsky e la gentilezza del nostro Movimento vi sono molte molte affinità. La seconda è che la gentilezza, al di là degli atteggiamenti spontanei e congeniti, può diventare il frutto di una maturazione culturale, di un’opera educativa degli individui che imparano ad esercitare l’altruismo perché fa bene alla società, quindi anche ad ognuno di noi.Gli Americani parlano di endorfine, sostenendo che nell’atto generoso io gratifico il mio ego e ne ricevo un beneficio immediato sul piano psicologico. Ma qui non si tratta di questo, che è pur vero; bensì di un interesse reale e concreto: un po’ come quello dello spot televisivo “se tutti pagano le tasse, tutti pagano meno tasse”.
L’altruismo, dunque, dice Kourilsky, è un dovere e più ci preoccuperemo degli altri, più ci ritorneranno dei vantaggi anche personali.
Quando nel 2001, agli inizi del nuovo secolo, noi del Movimento ponemmo nel nostro logo il motto “la gentilezza è contagiosa”, forse anticipammo alcune delle idee che oggi lo studioso francese, Philippe Kourilsky, non a caso professore di immunologia molecolare, sviluppa nel suo volume “Il manifesto dell’altruismo”, sostenendo che solo il contagio del virus dell’altruismo ci potrà salvare, aiutandoci a superare le grandi sfide che ci attendono.
L’uomo, come le api e le formiche, è un animale sociale e non sa e non può vivere nel più assoluto individualismo. La famiglia è la prima apertura verso l’altro, la proiezione di sé verso l’esterno e, attraverso la procreazione, verso il futuro.
Da qui è facile arrivare a comprendere come da solo l’uomo non potrà mai sopravvivere e come anche nel “villaggio globale” finiremo per essere interdipendenti gli uni dagli altri.
Quindi, meritocrazia sì, individualità anche, ma individualità responsabile, capace di riconoscere i propri limiti e di mettersi in discussione in un sereno confronto. E aggiungiamo che l’uomo dovrà dare spazio all’altruismo non solo e necessariamente in via istituzionale, ma anche partendo dalla base, dalle piccole realtà locali, dal tessuto economico su cui può agire direttamente, alimentando dentro di sé gentilezza e senso civico come l’imperativo categorico di una nuova epoca.
Anna Maria Ferrari Boccacci
IL MOVIMENTO PER LA GENTILEZZA S'AFFACCIA ALLA TERRAZZA KURSAAL DI SAN MARINO
Il Movimento Italiano per la Gentilezza viene invitato dalla Televisione della Repubblica di San Marino ad intervenire al talk show “Terrazza Kursaal” sul tema della gentilezza. Partecipa la nostra collaboratrice, Anna Maria Ferrari Boccacci, alla puntata del 24 aprile, insieme alla scrittrice, Cristina Milani, fondatrice dell’associazione Gentletude, e allo scrittore, Stefano Denti, in collegamento da Reggio Emilia.
Conducono l’incontro con grande disinvoltura Sonia e Marco, che mettono a loro agio i partecipanti, evidenziando le loro diverse caratteristiche e quelle delle rispettive associazioni. Più impegnata nella ricerca della felicità individuale la Milani, più attenta all’armonia e al benessere sociale, come al rispetto dei doveri del buon cittadino la Ferrari. Ironico e talora graffiante il giovane Denti con il suo elogio della maleducazione.
L’occasione è decisamente interessante per far conoscere il nostro movimento nell’ampia area di utenza della TV di San Marino, ma anche per aprire la possibilità di ulteriori contatti con i protagonisti dell’incontro, specialmente con Cristina Milani, psicologa di cittadinanza svizzera, spesso presente a Milano come a New York. Con lei, infatti, ci si impegna ad incontrarsi presto proprio qui, nella nostra città.
PARMA E FERRARA A BRACCETTO SUL TEMA DELLA GENTILEZZA
31 Marzo 2012
E’ stato organizzato un incontro tra alcuni rappresentanti del Movimento Italiano per la Gentilezza e il gruppo di Ferrara “sto bene con tutti”.
In una bella giornata, in un ambiente a contatto con la natura, è stato piacevole incontrarsi, confrontarsi e rendersi conto che l’esigenza del sentirsi affratellati in un destino comune va sempre più diffondendosi e rende certamente più facile vivere. A poco a poco ci si rende conto che le leggi della gentilezza, del rispetto e del civismo possono superare quelle dell’individualismo e del liberismo più sfrenato.
Pur con sfumature diverse, il gruppo di Parma e quello di Ferrara sentono e comprendono di poter collaborare per qualche progetto comune, che aiuti sempre più l’affermarsi della cultura e della logica della gentilezza.
La Gazzetta di Parma, il 7 di aprile 2012, ha pubblicato un breve resoconto dell’incontro, danno uno spazio adeguato all’evento.