Vision

Come perseguire i nostri obiettivi? Trasmettendo le nostre idee e il nostro messaggio attraverso tutti i canali possibili e contando soprattutto sull’entusiasmo dei nostri iscritti e simpatizzanti.
Partiremo, come già abbiamo fatto, dalle scuole che sono il luogo deputato alla cultura e poi, via via, allargheremo il campo di azione al mondo dello sport, agli utenti della strada, al settore dei servizi pubblici, alle fabbriche, alle famiglie. Confidando nel contributo di chi ci crede costruiremo una rete di comunicazione con eventi e dibattiti, volti a diffondere la disponibilità verso gli altri.
Cercheremo di coinvolgere e responsabilizzare tutti i cittadini in questo disegno, chiedendo ad ognuno nel proprio campo d’azione, un momento di riflessione sull’utilità della gentilezza e un piccolo impegno per esercitarla e diffonderla. Per far questo basta spiegare a chi riceve qualcosa da noi quale intima soddisfazione si prova. E' sufficiente consegnare la nostra homepage, come ha fatto uno dei nostri iscritti, che ha indotto la persona da lui aiutata a scrivere

al Direttore della Gazzetta di Parma
                                                  

Egr. Direttore,
desidero segnarle un episodio degno di attenzione, specie in questi tempi di indifferenza e addirittura di fastidio verso il prossimo. Sabato scorso un camionista straniero doveva consegnarmi un grosso Tir di carrube, ma non trovava il mio numero civico e continuava invano a vagare lungo via Traversetolo, fino a quando un signore diretto a Monticelli non si accorgeva dei suoi strani movimenti e si offriva di aiutarlo.
Lo straniero, che non sapeva spiccicare una parola di italiano, gli consegnava allora la fattura con il mio indirizzo e il mio nome. Questo signore, andando di persona ad informarsi in diversi esercizi pubblici della zona Botteghino, dopo parecchi tentativi, riuscì a trovarmi. Mi invitò a salire sulla sua auto e mi portò dal camionista che stava aspettando, preoccupato per il tempo trascorso.
Così si concludeva felicemente la faticosa ricerca e la consegna delle carrube. Ma lo stupore più grande lo ebbi quando, ringraziando quel signore per la sua premura, mi sentii rispondere: “Sono io che la ringrazio e se vuol capire l’intima soddisfazione che provo in questo momento provi anche lei ad aiutare, anche se non richiesto, chi è in difficoltà.”. E mi allungò uno stampato del “Movimento Italiano per la Gentilezza”.
Alla sera con mia moglie ci siamo augurati che questo sentimento si diffonda per vivere tutti più sereni e meno soli. È per questo che le scrivo.
La saluto cordialmente.

Lettera firmata
Porporano (Pr) , 2 dicembre 2008